Si arrampica legati in due a una corda, è quasi medioevale. Se cado io rischi di cadere anche tu, non sembra molto intelligente. Però possiamo aiutarci a vicenda, è altruistico.
Non allontanarti troppo che ho paura! Non preoccuparti, al massimo sessanta metri.
Quando un veterano si lega alla mia corda e mi porge l’altro capo è come se fossimo già saliti.
Le corde sono come la vita, si possono imbrogliare. La formica ci bada prima, ordinata e conservativa; la cicala comincia a scalare anche con le corde così così, poi si vedrà.
Legàti alla persona amata con una corda nuova si va su volando; se la corda è consunta un poco, qualche attrito è possibile e a volte, prima della cima, si litigherà.
Nel tempo, i sacerdoti del tempio hanno inventato numerosi nodi ma chi arrampica da dio ascende a corde libere!
La cordata è come un sidecar e io dipende… Nelle giornate rilassate mi piace occupare il carrozzino; ma da guida amo poter dire “siediti lì e non pensare, guido io”; le giornate che preferisco sono comunque quelle sul sidecar da corsa, dove ognuno fa la sua parte!